giovedì 4 agosto 2011

Villa Bartolomea = Roma?

Nel Consiglio Comunale del 28 luglio 2011 gli amministratori in carica hanno pensato bene di mettere come secondo punto dell'ordine del giorno l'aumento delle loro indennità forse per premiarsi del fatto che, bilanci alla mano, hanno evitato di sforare il patto di stabilità (che è il minimo che potevano fare).

Il punto in è stato presentato dal Direttore Generel dr. Naddeo che, dopo aver velocemente esposto le voci di aumento delle entrate e delle uscite, ha enfattizzato il fatto che la variazione di bilancio porta comunque ad un pareggio tra entrate ed uscite (12.135.000 euro in entrata e stessa cifra in uscita).

Preso atto di questo, l'amministrazione decide l'aumento delle indennità in quanto, a causa dello sforamento del patto di stabilità, negli anni precedenti  erano state decurtate del 20% circa.

Da notare che il ripristino delle indennità precedenti a questa decurtazione del 2010 è stata fatta con decorrenza retroattiva dal 1 gennaio 2011!!!

Le cifre sono le seguenti :

Sindaco 2509,98 euro lordi
Vice 672,50 euro lordi
Assessori 564,75 lordi
Consiglieri 16,27 euro lordi per il gettone di presenza.

Il Consigliere di minoranza Luca Pradella ho fatto notare che andare ad effettuare questo ripristino delle indennità in un momento in cui si parla tanto di tagli ai costi della politica era, secondo noi, perlomeno fuori luogo se non vergognoso. Tale aumento inoltre se era parzialmente giustificabiule per il sindaco, che ha solo questa entrata retributiva, era da evitare per tutti gli altri ammninistratori che sicuramente non ne avevano bisogno.


L'aumento è stato finanziato andando a prelevare i soldi dalle voci di spesa relative alle soese per liti arbitri e risarcimenti (10000euro), ai soldi per il mantenimento degli uffici postali delle frazioni (6.600 euro) e attingendo al fondo di riserva (10.000 euro ) , totale prelievo per finanziare gli aumenti 26.600 euro, di cui 11.900 solo per il sindaco e vice sindaco.

Abbiamo fatto presente che forse era questo il motivo per cui nelle frazioni è stato ridotto dal 9 luglio l'orario di apertura degli uffici, a Carpi addirittura passano tre giorni tra una chiusura ed un'apertura (sabato, domenica e lunedì chiuso, si riapre il martedì). Il Sindaco ha detto che questa riduzione di contributi non c'entra niente con gli orari ridotti e che anche gli altri anni era così.

La discussione si è potratta per alcuni minuti su questo punto ma sul discorso dell'aumento delle indennità nessuno ha fatto un cenno finchè Pradella ha ribadito l'importanza di dare un segnale visto che questa operazione va a beneficio di pochi e non della collettività.

A quel punto l'Assessore Rodin ha detto che non ci sta a questo gioco e ha fatto verbalizzare che dalla data odierna rinuciava al suo compenso, nessuno della maggioranza ha fiatato ed il gesto è rimasto isolato, i Consiglieri di minoranza hanno manifestato il loro apprezzamento per il gesto dell' Assessore Rodin il quale ha ringraziato precisando comunque che per lui la politica è servizio e non lavoro.

Il punto, ovviamente, è stato approvato con voto contrario di tutta la minoranza, astenuto Zanardo, assente Piva.

Tutto questo accade mentre vediamo che la qualità e la gestione dei servizi nel nostro Comune sta visibilmente scadendo e le tariffe stanno aumentando. C'è in noi la consapevolezza che il presente ed il futuro non saranno anni facili perchè il riassetto dei rapporti tra Comuni, Regioni e Stato Centrale sta mettendo in crisi le finanze locali. Per questo sarebbe utile poter affidare il nostro territorio a persone capaci di programmare una politica di sviluppo locale inserita nel contesto generale; e non avere un gruppo dirigente incapace di progettare adeguatamente il futuro ed il presente del nostro territorio.