sabato 10 settembre 2011

Villa in Fiore: la saga continua

Alla vostra sinistra, la copia del terzo ( forse è il quarto?) bollettino rivoluzionario emanato dal fantomatico Comitato Villa in Fiore ( clicca per ingrandire ).
Questa volta, anzi per l'ennesima volta questa novelle Primule Rosse se la prendono direttamente con il Vicesindaco Emanuele Faggion ed alle sue dichiarazioni sulla stampa locale e nazionale a riguardo di una vicenda che lo riguarda di prima persona.

Siamo imbarazzati nell'ammetterlo, ma nei contenuti del bollettino anonimo ci troviamo d'accordo ( ci troviamo d'accordo nel merito ).

Quello che continua a non piacerci, anzi alla lunga comincia anche farci un po' schifo ( tanto per parlar chiaro ) è l'ostinarsi di nascondersi dietro l'anonimato, senza assumersi di prima persona la responsabilità delle proprie opinioni e dichiarazioni.

Tanto più che appare ormai chiaro che gli attacchi personali ai vari membri dell'amministrazione non provengono da parti avverse, ma probabilmente ( MOLTO PROBABILMENTE ) provengono da alleati o comunque persone molto vicine agli attuali membri in carica.

Il modo in cui i redattori si esprimono, ci fa intuire, per noi molto chiaramente, che essi stessi provengono dallo schieramento politico del Vicesindaco Faggion, ci fa anche capire che all'interno della Lega ( che non viene nemmeno citata  se non come "movimento") ci sono persone che nemmeno riconoscono la politica dell'amministrazione che esse stesse hanno sostenuto.

Ci fa anche capire che all'interno del "movimento" non esiste una dialettica precisa e che esiste una base che vede frustrate le proprie richieste e che preferisce l'anonimato forse per paura di ritorsioni politiche.

Ma che volete, queste sono le nostre conclusioni, noi che siamo abituati a sostenere e difendere le nostre opinioni faccia a faccia, che non siamo abituati alla delazione anonima, che ci piace il confronto libero, aperto e democratico.
Detto questo, preferiamo un Sindaco che si prende la responsabilità delle proprie azioni ( seppur molto discutibili ), piuttosto che un gruppetto rancoroso incapace di un dibattito aperto e costruttivo. Che Iddio ci scampi da questa nuova progenie di delatori fomentatori di odio.

Amen.

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