lunedì 25 aprile 2011

Due parole sui refedum del 12 e 13 Giugno

Il 12 e 13 Giugno si potrà (dovrà!) votare per due referendum abrogativi, uno riguardante la "privatizzazione dell'acqua", l'altro per bandire ( per la seconda volta) la produzione di energia nucleare in Italia.
Non sono cose da poco perchè entrambe le questioni toccano direttamente il futuro industriale del nostro paese e delle nostre tasche.
In entrambi i casi c'è la volonta di mettere nelle mani di pochi l'interesse di molti, questo vale sopratutto per l'acqua, ma oggi vale anche per l'energia elettrica.
Ora, questo disastrato governo ha cercato di annullare l'effetto dei refendum bloccando le due leggi, riservandosi però di tirarle fuori dopo la campagna elettorale.
Gesto ridicolo, perchè, a detta loro, il nucleare e la privatizzazione dell'acqua sono due punti fondamentali per il rilancio del paese, talmente fondamentali che appena hanno visto che rischiano la poltrona li hanno ritirati.
 
La verità è che privatizzare l'acqua e la ripresa del nucleare sono una scelta politica per centralizzare una fetta di potere in mano a pochi affaristi che, tra l'altro saranno pure in grado di influenzare le scelte economiche della nazione.
 
Più acqua pubblica e più energie alternative ( magari prodotte da più soggetti differenti ) significa maggior concorrenza e maggior sviluppo del mercato ( senza parlare dei benefici ambientali ) tutta Europa sta andando in questa direzione.
Solo da noi ora si parla di ritorno alle centrali a carbone, ma questo è uno spauracchio che ci mettono di fronte perchè questo governo è fatto da gente del secolo scorso incapace di progettare il futuro.
 
La privatizzazione dell'acqua, non riguarda poi solo la distribuzione dell'acqua potabile, ma anche l'enorme business delle acqua reflue e delle fognature. Volete proprio dare in gestione le vostre fogne ad un privato che vive di profitto?
Pensate proprio che sia un buon affare?
 
Siete proprio convinti che l'energia elettrica prodotta con il nucleare sia a basso costo?
Se così fosse, perchè la Germania, dopo trent'anni di nucleare, ancor prima di Fukushima, si è buttata sull'eolico e sul solare?
 
Pensaci, vai a votare e vota SI.

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