lunedì 23 maggio 2011

Solidarietà ai lavoratori della Sicar

Nei prossimi giorni verrà distribuito nelle famiglie del comune di Villa Bartolomea il nuovo numero di Specchio Democratico, essendo il bollettino sempre ricco di argomenti e notizie, ve lo rimbalziamo volentieri in questo blog. Iniziamo con un piccolo sostegno morale ai lavoratori della Sicar che, tra le realtà del nostro territorio, sono quelli che forse sentono di più gli effetti di questa crisi.

Da Specchio Democratico maggio 2011

Cari cittadini, la grave crisi economica che ha investito l’economia globale tra il 2008 e il 2009 sta facendo sentire i suoi devastanti effetti anche nel nostro comune. Sono decine le famiglie che , anche a Villa Bartolomea, vivono momenti di incertezza economica e non vedono solide prospettive per il futuro.
Tra le aziende del nostro territorio che vivono momenti di difficoltà, oramai quasi croniche, c’è la Sicar (ex SMV) azienda storica del nostro paese che impiega circa una sessantina di dipendenti.

Alle difficoltà incontrate nel 2010, con lunghi periodi di cassa integrazione e attese interminabili per gli stipendi arretrati si aggiungono ora difficoltà dello stesso tipo anche per l’inizio del 2011. Nella speranza che la situazione si sistemi al più presto, e che la proprietà riesca a far assumere all’azienda un assetto stabile ,non possiamo che solidarizzare con i dipendenti e le loro famiglie.

Due problemi fondamentali attanagliano comunque il lavoro italiano: la precarietà ed il bassissimo tasso di occupazione delle donne e dei giovani. la profonda crisi in corso ha pesantemente aggravato i mali storici del nostro paese : quasi 700.000 occupati in meno da Aprile 2008 ad oggi. Un milione di lavoratori in cassa integrazione nel 2010.
Soffrono, in particolare i giovani per i quali il tasso di disoccupazione si è impennato di oltre 7 punti percentuale ( 28%). Alle categorie escluse dal mercato del lavoro, si sono aggiunti negli ultimi mesi anche gli ultracinquantenni di tutte le qualifiche.

Speriamo non solo che la situazione economica migliori ma anche che le Istituzioni facciano al meglio il loro lavoro per ridare fiducia e speranza a questo paese.

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